pARTEnogenesi di un'artista partenopea

olio su tela 80x120 2014 

 soggetto dell’opera è una giovane donna incinta che guarda con stupore attraverso una fessura

_a prima vista_

 soggetto dell’opera è l’Arte generatrice di Arte, che, generata dalla pennellata dell’Artista, nell’atto dell’originarsi, guarda alla Vita stupendosi del Mistero che solo a Lei è dato di vedere.

_oltre la prima vista_

R.E.


la Signora delle mosche


tecnica mista 40x80 2014

Richiama il titolo del noto romanzo di W. Golding con una traslitterazione di genere che è anche di ruolo: La Signora delle mosche” è una riflessione sul conflitto tra Bene e Male che affonda le radici nella leggenda napoletana della mosca d’oro di Virgilio Mago.

…In allora Parthenope era molestata da una grande quantità di mosche, mosche che si moltiplicavano in così gran numero e davano tanto fastidio, da farne fuggire i tranquilli e felici abitatori.

Virgilio, per rimediare a così grave sconcio, fece fare una mosca d’oro, qualmente egli prescrisse - e dopo fatta, le insufflò, con parole, la vita: la quale mosca d’oro se ne andava volando, di qua e di là, ed ogni mosca vera che incontrava, faceva morire. Così, in poco tempo furono distrutte tutte le mosche che affligevano la bella città di Parthenope… Matilde Serao “ Leggende Napoletane”


la Rota degli Esposti

olio su tela 80x80 2010

“Gira la ruota, girala piano

In questo gioco che è la vita
Che faccia hai bifronte Giano?

Gira la ruota, girala forte
In questo gioco che è la vita
Ti salvi o c’è la morte?”

Dedicato agli “esposti”, ai bambini abbandonati.

Qualche neonato non ce l’ha fatta: l’immagine manca.
Un campo bianco al suo posto.

Qualche madre non ce l’ha fatta: l’immagine manca.
Un campo nero al suo posto.

Nei riquadri dipinti un’ umanità di creature
Innocenti sempre, colpevoli mai.

Ed ora tocca a te … gira! ©

R.E.


Silenzi


olio su tela 60x60 2008

Silenzi. Plurale perché ciascuno ha i suoi. E perché sono tanti i silenzi che ognuno co-stringe nel cuore.

“Quadro” .
Forma perfetta del quadrato. Ara, recinto sacro.
Luogo del terreno e della materialità.
Luogo dell’uomo. Del suo vitale dolore.

Assenza di colore in alcuni punti: tela non dipinta - parole non dette.
Imparo a leggere gli spazi bianchi.
Occhi centripeti.
Occhi di Bellezza.
Cerco il tuo sguardo. Trovo il tuo silenzio.
Ti guardo, ti cerco. Mi ammali. Mi assordi.
Mi assordano i tuoi occhi.

Silenzi di suoni soffocati e negati.
Tensione di troppo da dire non detto.
Il tuo sguardo non tradisce.
Non sento i tuoi lamenti, le tue urla,
che nel vuoto interiore rimbombano, eco di eco.
Suoni distorti che non possono diventare parole.
Suoni soffocati e negati.
E’ “silenzi”. 

Mano alzata a distrarti mentre il legno è lanciato lontano, troppo lontano da te,
cane fedele. ©

R.E.


Sorvegliatela!

olio su tela 60x80 2009

Tratto da Vedi alla voce :amore

Amate il vostro artista, ma sorvegliatelo.

Tracciategli attorno fitti cerchi d’amore, tenetevi per mano attorno a lui.(…)

Fategli sentire il calore del vostro corpo, ma fategli sentire anche quanto il vostro corpo è indurito e forte come una porta di ferro.

Allargate le vostre dita plaudenti, così che gli sembrino delle grate e non cessate di amarlo perché questo è l’affare che avete concluso in segreto tra voi: il vostro amore in cambio del suo essere cauto.

In cambio del suo rispetto per la vostra quiete. (David Grossman)


Oltre


olio su tela 90x90 2008

Mille scintille nel cielo

Brillano, vibrano,
come coriandoli d’oro.
Tu, figlia e madre della tua carne,
non riesci a vedere.
Ma l’oltre c’è. ©
R.E.


il Dono della Perla
sottotitolo: non dare le perle ai porci


olio su tela 50x90 2009 

"C’era una volta una Dea...
Corona di pidocchi, mantello di cenci,
a volte accoglie le offerte con un sorriso e un “thank you”,
altrimenti sputa.
La vedo e faccio per avvicinarmi.
Non mi vede, va verso l’albero, alza la gonna e piscia.
Così, senza annunci, senza pubblico, senza applausi.
E il piscio scorre sulle sue gambe, bagna le sue scarpe,
inonda la sua terra.
Solo pisciò e nulla più.
Mi perdo e ritrovo risposte tra le lacrime puzzolenti e liberatorie.
-Oddio, pisciano sul Crocifisso, sul mio Cristo?
Un simbolo è un Regno, il Regno dei Poveri.
La mia Crista, Luisa, sorride. Accoglie l’offerta. Bocca sdentata. Thank you." ©

R.E.



dov'è la Vittoria


olio su tela 70x70 2011

dov’è la Vittoria?

Abbasso la china
Ti porgo la chioma

Dov’è la corona? – dove è la corona?-
Corona d’alloro?
Corona di spine?

Ti porgo la chioma.
Che fai? Hai timore?
Non vedi capelli, ma puri pensieri:
pensieri vitali con curve e spirali
con linee gioconde, 
mie magiche fionde.

Una vile corona di lacci e chimere
Colori e pennelli non può contenere.
Nessuna corona ? – nessuna corona. –

Dov’è la Vittoria?
Le porgo la chioma.©

R.E.